|
Hollywood è serie storica statunitense, ideata da Ryan Murphy, che racconta ancora una volta un aspetto del mondo dello spettacolo: le dinamiche hollywoodiane del secondo dopoguerra negli Stati Uniti, tra mille difficoltà dovute a discriminazioni di sesso, razza e preferenze sessuali. Distribuita su Netflix il 1 maggio 2020.
Hollywood, secondo dopoguerra, o meglio Tinseltown, come viene anche chiamata con derisione la città del cinema: un eterogeneo gruppo di aspiranti attori e registi fa i conti con le difficoltà del complicato mondo dello spettacolo, nel tentativo di raggiungere la notorietà e realizzare il sogno di una vita. Ma gli ostacoli sono molti, perché l’ambiente è spietato e pronto a qualsiasi tipo di discriminazione: di genere, di razza e di orientamento sessuale. Lo stesso mondo super selettivo, inoltre, è fondato su un sistema di favoritismi difficile da smontare. I tre personaggi simbolo di questa situazione sono Rock Hudson, attore di culto che tiene nascosta la sua omosessualità per non essere discriminato, Hattie McDaniel, interprete della balia di colore di Via col vento, ruolo che le regalò un premio Oscar, e Anna May Wong, prima star americana di origini cinesi nella storia del cinema.
Stagione 1 Italiano
—————————————————————————————————————–
01 – Viva Hollywood: Parte 1
02 – Viva Hollywood: Parte 2
03 – Fuorilegge
04 – Prove e provini
05 – Il salto
06 – Meg
07 – Finale in stile Hollywood
—————————————————————————————————————–Torna su
Stagione 1 Sub ITA
—————————————————————————————————————–
01 – Hooray For Hollywood
02 – Hooray For Hollywood: Part 2
03 – Outlaws
04 – (Screen) Tests
05 – Jump
06 – Meg
07 – A Hollywood Ending
—————————————————————————————————————–Torna su
|
Questa serie mi ha sorpreso. Ha avuto buon successo anche di critica, ma che le sono state avanzate delle critiche secondo me ingiuste: che sia troppo fantasiosa , che dalla metà in poi scivoli nel melodramma più spudorato , che presenti un quadro sognante del periodo secondo l’ottica contemporanea , neanche poi così libertaria e paritaria da poter fare da pietra di paragone…! Secondo me, malgrado il miscuglio spiazzante di realtà e finzione, malgrado le parolacce e le situazioni scabrose, mai comunque rappresentate ma solo lasciate intuire ( del resto sono funzionali ai personaggi) e una recitazione quella sì davvero mediocre dei quattro giovani che dovrebbero essere i protagonisti assoluti della storia cioè i due aspiranti attori, il soggettista e il regista …questa serie mi sembra un delicato, tenero e a volte commovente omaggio al mito di Hollywood: il mito, non la realtà. E’ il mito che ci piace, con le sue luci e le sue tenebre, e se la serie è melodrammatica, Hollywood “è” melodramma.E’ un “come sarebbe potuto essere se…” e nessuno mai ha criticato, in tema di cambiamento della realtà, film come Train de vie, la vita è bella, Fuga per la vittoria e altri simili.Il sogno piace e Hollywood era o no la fabbrica dei sogni?
Mediocri i quattro moschettieri , la forza della serie sta nei personaggi cosiddetti minori, che svettano per esperienza e bravura. Occhio alla stupefacente performance di Jim Parsons, in un ruolo così viscido disperato e spregevole ma gestito così bene da diventare simpaticissimo! E non sono da meno PattyLuPone e soprattutto Dylan McDermott, mai stato un asso della recitazione ma neanche così “cane assoluto” come lo definì uno spocchioso sito di critici seriali. Ha interpretato con finezza e umanità il suo personaggio, a prova di ciò che avrebbe potuto fare se avesse trovato ruoli e storie migliori.
Ciao Tiziana,
Era un po’ che non vedevo un tuo bel commento.
Grazie e buone feste
Buone feste anche a te e a tutti i frequentatori di Oilloco!