Trama del Film:

Giunto all’età della pensione, il catastrofico tenente Frank Drebin lascia il servizio per dedicarsi alle faccende domestiche. Tuttavia, quando viene richiamato per contribuire alla lotta contro il gruppo del truce terrorista Rocco, fuggito dal carcere con in testa un folle progetto, sua moglie lo pianta. Ma la sua è una vera e propria missione, e Drebin si trova costretto a intervenire: dovrà salvare pure la serata degli Oscar, che è nel mirino dei criminali. Anche se alla fine, per la verità, non resta in piedi granché… Dopo quelli del 1988 e del 1991, il terzo episodio della serie non esce dal solco dei precedenti: siamo sempre alla scatenata e parossistica parodia delle convenzioni del poliziesco e del noir, condotta in forza di una comicità fracassona e accumulatoria. Nelle precedenti puntate della “saga della pallottola”, l’imbranato Drebin – interpretato, come sempre, dall’esilarante Leslie Nielsen – si era ritrovato dapprima al centro di una sgangherata avventura di fantapolitica e poi protagonista di un complotto antiecologista (nonché, suo malgrado, salvatore nientemeno che del presidente Bush sr.). La sceneggiatura è nuovamente firmata dall’inarrestabile trio Zucker-Abrahams-Zucker, che – coerentemente con lo stile della “ditta” – non arretra di fronte a nulla: ecco, allora, tra uno sberleffo e l’altro, citazioni dalla “Moglie del soldato” o da “Thelma & Louise”. Da non perdere i titoli di coda e i camei di Elliott Gould, Pia Zadora, Al Jankovic e Mariel Hemingway..